mercoledì 22 giugno 2011

Fulvio

Fulvio è l'attivista ambientalista del romanzo IL SELETTORE: è giovane, poco disponibile ai compromessi, non esita a tentare azioni di boicottaggio; è un puro, leader di una piccola cellula che opera nel Parco delle Foreste Casentinesi. Nella vicenda finisce due volte dietro le sbarre e il confronto con il protagonista Livio non è dei più cordiali.
"Esile, lunghi capelli neri, barba e baffi ugualmente neri, naso aquilino e profilo angolare, aveva l'occhio magnetico e la voce bene impostata. Sembrava un attore di teatro. Parlava con una erre moscia che suonava intrigante." (pag. 32)
Subisce l'autorità e anche il fascino di Laura, che lo spingerà - nel mondo parallelo - a un gesto efferato.
Domanda: come riciclare un ambientalista in un mondo che vive in pieno e armonico equilibrio con la natura? Non ha senso, o no?

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