martedì 10 aprile 2012

IL 23 GIUGNO A PESCARA PER PARLARE DEL ROMANZO "IL SELETTORE"

Appuntamento a tutti quelli che si troveranno dalle parti di Pescara sabato 23 giugno p.v. (Libreria La Feltrinelli, ore 18.30) per parlare con Paolo de Carolis del mio terzo romanzo, IL SELETTORE, che nel 2010 ha vinto il premio letterario Casentino.
Trovate tutto sul mio sito www.mauroferri.it

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giovedì 23 giugno 2011

Claude Marson

Uno spietato killer. Professionista serio e impeccabile, ma uomo pericoloso, Claude Marson è stato assoldato da Helga Martins (SCAMBI D'IDENTITA') per proteggere dall'esterno gli affari molto riservati e molto poco ortodossi che si facevano nel Reparto "E" della clinica ginevrina Les Etoiles.
Farà due volte il viaggio nel tempo e se nella prima disavventura in qualche modo saprà cavarsela, la seconda volta sarà peggio, molto peggio.
Giudicate voi.
(dalle pagg. 266-266 del romanzo SCAMBI D'IDENTITA', Foschi Editore, 2006)



Il suo nuovo viaggio iniziò con la sensazione di un forte dolore alla testa, di quelli che vengono dopo una brutta botta, poi si sentì dolorante anche dietro a una spalla e sul fianco sinistro, avvertiva minacciosi impulsi di vomito, un forte ronzìo tumultuava nelle sue orecchie e dentro le tempie, e nascondeva un vociare confuso e concitato di tanta gente, uomini che urlavano o imprecavano, grida che sembravano quasi danzare inseguendo un ritmo lento ma ossessivo. Un mondo privo di grazia stava per accoglierlo.
Prima della luce avvertì il fetore, un odore nauseabondo di sudore e sporcizia, intriso di umidità salmastra. Quindi cominciò a vedere, e quello che vide non gli piacque per nulla. Era riverso al suolo tra tante gambe tozze e muscolose, che si muovevano distendendosi e piegandosi, con moto uniforme, le più vicine delle quali sembrava che volessero colpirlo a ogni passaggio delle ginocchia, e, probabilmente, in precedenza lo avevano anche colpito, incuranti del fatto che fosse improvvisamente svenuto; tra una botta e l’altra era stato forzosamente costretto a ricavarsi uno spazio angusto, nel disinteresse di tutta quella gente, omaccioni rudi e puzzolenti, che sudavano, imprecavano e si muovevano ritmicamente. Claude era riverso su un pavimento di legno, in un ambiente semioscuro, tutto scricchiolante.
La fila di gambe che si chiudevano e si distendevano tutte con lo stesso movimento uniforme; gli sguardi persi nel nulla degli uomini a lui più vicini, i cui volti apparivano oltre le ginocchia scolpiti da ghigni di fatica e subito scomparivano; le grida lontane di qualcuno che, aiutato da un tamburo, dava il tempo; l’eco vicina di tonfi che sembravano dare schiaffi nell’acqua. Tutto ciò gli fece presto capire che si trovava su una nave a remi, e, cosa peggiore, che lui doveva essere uno dei vogatori.

mercoledì 22 giugno 2011

Fulvio

Fulvio è l'attivista ambientalista del romanzo IL SELETTORE: è giovane, poco disponibile ai compromessi, non esita a tentare azioni di boicottaggio; è un puro, leader di una piccola cellula che opera nel Parco delle Foreste Casentinesi. Nella vicenda finisce due volte dietro le sbarre e il confronto con il protagonista Livio non è dei più cordiali.
"Esile, lunghi capelli neri, barba e baffi ugualmente neri, naso aquilino e profilo angolare, aveva l'occhio magnetico e la voce bene impostata. Sembrava un attore di teatro. Parlava con una erre moscia che suonava intrigante." (pag. 32)
Subisce l'autorità e anche il fascino di Laura, che lo spingerà - nel mondo parallelo - a un gesto efferato.
Domanda: come riciclare un ambientalista in un mondo che vive in pieno e armonico equilibrio con la natura? Non ha senso, o no?

martedì 21 giugno 2011

Don Fedele

Mah, quel prete! Commentò tempo fa una lettrice. Che birichino, quel prete! Don Fedele è il parroco del piccolo villaggio che è teatro delle vicende narrate nel romanzo La Campana di Mezzocammino. "... uomo non più giovanissimo" che "sembrava portare ogni giorno la croce come Gesù sul Calvario" (p. 10). All'inizio della storia il sacerdote si ritrova nel confessionale Martina, a portargli angoscia e rabbia e a suscitare in lui paura e non solo. Sì, perché se la donna era nascosta da lunghi e pesanti abiti da contadina e se "le tozze scarpacce nere non le alleggerivano la figura", l'uomo "seppe cogliere movenze e grazie nascoste che gli risvegliarono un'altra emozione, più rara ma non sconosciuta, che aveva il sapore amaro, ma anche il fascino, del peccato." (p. 14)
Dob Fedele, con tutti i suoi limiti, si rivelerà meno mediocre di come si presenta all'inizio, saprà essere uomo autentico e, proprio come un buon pastore, saprà lottare fino in fondo per difendere il suo gregge.

lunedì 20 giugno 2011

Frank Demattè

L'ispettore Frank Demattè appare nelle prime pagine di SCAMBI D'IDENTITA' e coordina le indagini sulla misteriosa morte del prof. Hammler. Non c'è una sua descrizione fisica, perché non serve: la sua figura corrisponde all'archetipo dell'ispettore di polizia, un modello che da Sherlock Holmes si è evoluto attraverso le interpretazioni di Ubaldo Lai prima e Horst Trapper dopo. Ognuno può immaginarselo come preferisce, anche se Demattè non è certo un Cluseau, né - all'opposto - un tenente Colombo.
E' un punto di riferimento per i suoi collaboratori, Monica ed Enrico, che ho già avuto modo di presentare, e nelle complesse vicende del mio romanzo d'esordio svolge un ruolo tutto sommato di secondo piano.
Posso anticipare che nel romanzo che ora sto sviluppando, che è il seguito di SCAMBI D'IDENTITA', gli riservo una parte decisamente più attiva.

venerdì 17 giugno 2011

Giulia

Ieri un amico che ha letto IL SELETTORE ha puntualizzato, non senza una vena di ironia: "Una donna incinta che va a cavallo ...". Hops! Colpito?
Beh, non proprio. Ci ho pensato su.
Giulia, la protagonista femminile del romanzo che ha vinto il premio letterario Casentino l'anno scorso, confida al suo compagno che pensa di essere incinta. Quindi ancora non lo sa. Può andare a cavallo? Forse, oggi, con le mille paure e precauzioni sanitarie che siamo portati a prendere, una ragaza giovane e in buona salute potrebbe essere indotta a chiudersi in casa per nove mesi. Esagerazioni a parte, credo che, nella società più semplice e autarchica in cui vive la Giulia del romanzo, la gravidanza possa essere vissuta come un fatto naturale, non come una malattia, e che le donne possano comportarsi normalmente, fare tutto quello che fanno d'abitudine, soprattutto quando la loro gravidanza non è in stato avanzato.
Quindi, nessuna ingenuità o incongruenza. Mi autoassolvo!

giovedì 16 giugno 2011

Monica

"... il tenente Monica Weber, una ragazza mora con i capelli neri a caschetto e lo sguardo intenso ..." Così si presenta Monica nelle prime pagine di Scambi d'Identità, collaboratrice, assieme a Enrico Finzler dell'ispettore Dematté nell'indagine che la porterà a vivere una straordinaria, intrigante e anche qinquietante avventura.
Sì, perché l'avvenente tenente della gendarmeria ginevrina vivrà l'esperienza dello scambio di genere e scoprirà che la forza dell'amore, una volta persi i consueti punti di riferimento, crea uno strano turbamento. I passaggi più intererssanti? Un'intrigante rito di esorcismo con una sacerdotessa del tempi di Esculapio e una cena aristocratica per soli uomini, come da tradizione ... locale!